Il Giornale, Cessione Milan: affare regolare gli accertamenti lo dimostrano

Il quotidiano Il Giornale oggi torna ad occuparsi delle ultime vicende societarie rossonere. Si era parlato di una presunta inchiesta sulla compravendita del club, ma il procuratore capo Francesco Greco ha smentito tutto. Alla Procura di Milano è effettivamente pervenuto un rapporto del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza, incentrato sui movimenti finanziari che hanno portato la Rossoneri Sport Investment Co. di Yonghong Li ad acquisire da Fininvest il 99,93% delle quote azionarie del Milan.

Il Giornale spiega che le cosiddette (segnalazioni di operazioni sospette) scattano praticamente in automatico, ogni volta che la provenienza o l’importo dei flussi finanziari appaiano anomale. Nel caso di Yonghong Li era normale voler approfondire, dato che ha coinvolto Isole Vergini Hong Kong. Dei dubbi c’erano, però il quotidiano milanese scrive che sono stati fugati dagli accertamenti effettuati.

Il procuratore capo Greco ha spiegato che «non c’è stata nessuna denuncia», mentre in presenza di reati la Gdf avrebbe dovuto denunciarli. Dell’operazione Milan si sono occupati advisor internazionali come le banche Lazard, Intesa e Rotschild. Esse hanno avuto modo di verificare chi fosse Yonghong Li, prima di dare l’ok all’affare. Le autorità di controllo hanno dato il via libera, con l’avvocato Niccolò Ghedini che presentò tutte le carte richieste. Il placet dell’Uif (Unità di Informazione Finanziaria, organo della Banca d’Italia che controlla le operazioni internazionali, avrebbe tranquillizzato Fininvest sulla serietà e la praticabilità dell’affare.

Concludendo Il Giornale: “Non c’è una inchiesta vera e propria, non c’è un procedimento penale aperto, ma esiste un informale cono di attenzione degli inquirenti sull’operazione Milan, basato sulle attività di Bankitalia e Guardia di finanza. È accaduto più volte in passato che la Procura milanese partisse con verifiche informali simili a questa, e poi passasse all’attacco ben più pesantemente. Ma la nettezza della smentita di Greco, e la serenità ostentata dai legali del gruppo di Silvio Berlusconi fanno ipotizzare che stavolta tutto potrebbe concludersi senza né morti né feriti”.

 

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