Gaffe di Marriott in Cina. La catena alberghiera sbaglia e identifica, in un questionario inviato ai suoi clienti, il Tibet, Taiwan, Hong Kong e Macao come “paesi” autonomi, suscitando l’ira cinese.
A nulla sono valse le scuse presentate: Pechino ha imposto il blocco del sito internet e dell’app cinese di Marriott per una settimana.
Su Weibo, la piattaforma di social media della Cina, Marriott afferma di “non sostenere assolutamente le organizzazioni separatiste che mettono in pericolo la sovranità e l’integrità territoriale della Cina”. I clienti cinesi di Marriott non ritengono il chiarimento soddisfacente e invitano a boicottare la catena.