Giorni concitati e per niente tranquilli, quelli del Milan e dei tifosi rossoneri. La presunta inchiesta della Procura di Milano sulla vendita del club (poi smentita dal procuratore capo di Milano, Francesco Greco), ha creato un vero e proprio giallo. E in questo mare di supposizioni ha sguazzato con piacere tutta la stampa italiana, che ha ripreso a catena la notizia lanciata dai quotidiani “La Stampa” e “Il Secolo XIX”.
Troppo facile e succulento, per i media nostrani, crocifiggere subito il Milan e la sua nuova e vecchia proprietà in un colpo solo, dando in pasto alle belve l’indiscrezione. Ma, come detto, l’ipotesi sulla vendita gonfiata della società non è suffragata da alcuna prova ufficiale, considerato appunto che dalla Procura negano categoricamente l’esistenza di un procedimento penale.
A rafforzare il fronte della smentita ci ha pensato ieri anche il proprietario del club rossonero, Li Yonghong, che ha assicurato che il processo di acquisizione del Milan si è sempre svolto con la massima trasparenza, regolarità e correttezza, avvalendosi del supporto e della consulenza di advisor finanziari e legali di livello internazionale.
Per questo motivo, è probabile che la nuova proprietà si avvalga di tutte le azioni legali atte a difendere l’immagine delle società del Milan.
Di conseguenza, dopo la voce grossa di Li, è facile credere che anche la stampa italiana ridimensioni la sua linea, con la speranza che polveroni di questo tipo siano sollevati solo in presenza di prove concrete.
This post was last modified on 16 Gennaio 2018 - 20:28