Storia di un ex, Yohann Gourcouff: le petit Zizou, meteora (non solo) al Milan

L’estate 2006, passata agli annali del calcio per la Coppa del Mondo e la vicenda Calciopoli,  rappresenta, anche, l’inizio del declino del Milan Berlusconiano. È in quei mesi, infatti, che si consuma la prima cessione illustre della recente storia milanista (quella di Shevchenko al Chelsea) e i rossoneri capiscono, per la prima volta, di non poter competere con i petroldollari.

Sempre in quell’estate, il Milan decide di impreziosire la propria rosa con un promettente francese di Plomeur, capitano e leader della Nazionale Under 19 d’oltralpe, che tanto bene sta facendo con il suo Rennes: si tratta di Yoann Gourcouff.

Il ventenne, troppo frettolosamente ribattezzato in patria “le petit Zizou, costa ai rossoneri solo 3 milioni di euro e viene lanciato nella mischia già nel preliminare di Champions contro la Stella Rossa. La prima rete in maglia rossonera arriva, invece, contro l’AEK Atene ed è la ciliegina sulla torta di una prestazione sublime fornita, quella sera, dal transalpino. Le aspettative nei suoi confronti sono altissime e nulla fa presagire che non verranno rispettate. Quel Milan, però, ha già un’ossatura e l’inamovibilità di Kakà costringe Gourcuff a sacrificarsi nel ruolo mezz’ala, a lui non certo congeniale; le presenze (36) iniziano, pertanto, a diradarsi e i gol rimangono solo 3 in due stagioni.

A 22 anni, Yoann decide, dunque, di tornare in Ligue 1, al Bordeaux di Laurent Blanc, dove riesce a dare continuità alle prestazioni. Poi, però, ricomincia la discesa: una seconda stagione deludente con i girondini, il rosso in Coppa del Mondo contro il Sud Africa, per una gomitata gratuita rifilata a un avversario, cinque anni a Lione vissuti più da meteora che da vero campione, soprattutto a causa dei numerosi infortuni che lo hanno, finanche, indotto a ridursi lo stipendio.

A ventinove anni, con gli anni migliori ormai alle spalle, Gourcouff decide di tornare alle origini, al Rennes allenato da suo padre Christian, dove, in due stagioni, riesce (almeno sinora) a collezionare solo 20 presenze e 4 gol all’attivo.

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