Si avvicina la data del sorteggio per i sedicesimi di finale di Europa League (ovvero lunedì 13 dicembre), con il Milan che vi assisterà da testa di serie, essendosi classificato primo nel proprio girone. Questo piazzamento, ovviamente, garantisce una maggiore probabilità di incontrare squadre sulla carta ampiamente battibili, e se i pericoli Borussia Dortmund ed Olympique Lione sono sempre dietro l’angolo, sono comunque decisamente più probabili squadre di livello inferiore.
Ecco di seguito quelle più abbordabili:
Ludogorets- I bulgari, ormai abituati a palcoscenici internazionali, sono primi in classifica nel proprio campionato e sono riusciti a qualificarsi ai sedicesimi di Europa League come secondi del girone C, a discapito di Istanbul Başakşehir e di un deludente Hoffenheim. Ciononostante, la squadra di Dimitrov rimane sulla carta inferiore si rossoneri, che non disprezzerebbero di pescarla nell’urna di Nyon.
Copenaghen- La squadra danese sta deludendo nel proprio campionato, momentaneamente al sesto posto, ed è passata alla fase successiva di questa competizione grazie ad un secondo posto rimediato con difficoltà in un gruppo sicuramente non irresistibile, ciò fa di questa squadra una delle più ideali avversarie che il Milan potrebbe estrarre il prossimo lunedì.
Astana- La squadra kazaka è prima in classifica nel proprio campionato e nel girone A si è qualificata come seconda alle spalle del più blasonato Villarreal, i limiti di questa squadra sono però evidententi ed i rossoneri non dovrebbero incontrare molte difficoltà nel caso in cui dovessero affrontarla.
Steaua Bucarest- La squadra rumena di trova sia al secondo posto del proprio campionato che seconda nel girone G, alle spalle del Viktoria Plzen. Anche in questo caso, per i rossoneri non dovrebbe essere difficile superare un’eventuale doppia sfida contro di loro.
Östersunds- Gli svedesi stanno deludendo in campionato, dove attualmente sono quinti in classifica, e nei gironi di Europa League si sono piazzati secondi alle spalle dell’Atletico Bilbao, in questo caso però l’Italia potrebbe facilmente prendersi una piccola rivincita sulla Svezia, anche se a livello di club e non, ahinoi, a livello di nazionali.