Queste le parole di Gennaro Gattuso, allenatore del Milan, al termine della sfida contro l’Atalanta in conferenza stampa.
Sulla sconfitta: “Gli episodi ci stanno condannando. Sulla punizione di Gomez c’erano 4 uomini in barriera, una roba mai vista. Non ci possiamo permettere determinate cose. Era da tanto tempo che non vedevo l’Atalanta chiusa nella loro metà campo per 20′. Poi escono le nostre difficoltà , corriamo in salita quando siamo in svantaggio”.
Sulla dirigenza: “Ci siamo detti che i risultati non sono positivi. Ho dato le mie spiegazioni sul momento”.
Sulla partita: “Volevo dare più palloni a Kalinic, oggi sui contrasti o sulle seconde palle sapevamo che l’Atalanta poteva metterci in difficoltà . Oggi abbiamo fatto una buonissima partita, ma in questo momento non basta”.
Sul momento: “Dobbiamo diventare il più velocemente possibile squadra, è l’aspetto che mi preoccupa di più. Questo aspetto Gattuso se l’è trovato in casa e forse l’ho sottovalutato. Pensavo che fosse più facile, la squadra mi sta dando di più sul piano del gioco”.
Sul ritiro: “Domani libero, 26 e 27 saremo ancora tutti insieme”.
Sulla squadra: “Abbiamo il dovere di far vedere che la squadra si stia impegnando. A tratti diamo la sensazione di essere una banda musicale, ci mancano solo gli strumenti. Il ritiro serviva in questo senso”.
Sul derby: “Sarà una partita complicata, affrontiamo una squadra che arriva da due sconfitte consecutive. Ci giochiamo tanto con l’Inter, tutte le partite che stiamo affrontando le viviamo con rispetto. Ci giochiamo tanto, abbiamo il dovere di prepararla nel migliore dei modi”.
Sui nuovi arrivi: “Nessuno pensava di essere in questa situazione a fine dicembre, tutto questo non ci aiuta”.
Sulla tifoseria: “Sono io il capitano della barca e mi merito i ‘vaffanculo’ della tifoseria”.
Sulle dimissioni: “Non le darò mai, sono a disposizione della società . Non devo toccare con mano due situazioni: la squadra non mi ascolta o fa il contrario, la società non ha rispetto per me. Finché ci saranno queste due condizioni io non darò mai le dimissioni”.