Irriso, sbeffeggiato, addirittura umiliato. Peraltro a ragione. Ma, alla fine, il Milan di Rino Gattuso riesce a regalare un sorriso natalizio ai suoi tifosi, battendo l’Inter in un derby da eliminazione diretta. Al termine, in ogni caso, di una gara alquanto mediocre sotto il profilo tecnico, a dimostrazione dell’ancora esistente distanza fra le due compagini meneghine e le attuali regine del calcio nostrano.
Questo, però, oggi passa in secondo piano. Perché dopo aver visto Brignoli replicare le gesta di Taibi e Rampulla, dopo aver visto giganteggiare il millenials Kean, dopo aver visto l’Atalanta padrone a San Siro, il Diavolo è riuscito a prendersi la(!) partita. Contro un avversario in enorme difficoltà, al netto dei sedici punti di distacco in classifica. Un dato, per l’appunto, che rende agrodolce il risultato di ieri sera, in relazione ai dieci punti lasciati per strada dal Milan da Benevento alla sfida interna contro l’Atalanta.
Basta, comunque, coi cattivi pensieri. Meglio concentrarsi sull’estasi della vittoria, almeno oggi. Senza avere la presunzione che si possa essere arrivati ad un fantomatico punto di svolta della stagione: potrebbe anche essere, ma i quattordici punti di svantaggio dal quarto posto sono un abisso incolmabile per una collettivo con i problemi del Milan. Che restano lì, nonostante la sbornia del derby. Per farli sparire, di vittorie come queste ne serviranno a grappoli, fino alla fine dell’anno.
Godiamoci, dunque, il passaggio del turno sull’Inter. Senza fare proclami, senza aspettarci rimonte improbabili quanto apparentemente incredibili. Nella speranza di vivere, quello sì, un 2018 decisamente diverso. (twitter: teoocchiuto)
This post was last modified on 28 Dicembre 2017 - 09:10