Queste le dichiarazioni rilasciate dal direttore sportivo rossonero Massimiliano Mirabelli nel post partita di Verona-Milan ai microfoni di Sky Sport:
“Siamo mortificati verso i tifosi, verso chi ci sta sostenendo in modo importante. La squadra ha dominato per gran parte di questa gara, poi siamo stati beffati da quel gol, poi abbiamo cercato di ripristinare il risultato e non ci siamo riusciti. Nella ripresa siamo entrati bene ma il secondo gol ci ha tagliato le gambe. Non ci sono scusanti, ma non ho visto una squadra che ci ha dominato come dice il risultato. E’ un percorso che sapevamo dall’inizio, conoscevamo le difficoltà che ci possono essere. Con Gattuso stiamo facendo un tipo di lavoro che ci farà arrivare fino alla fine, in tre partite consecutive si può pagare. Bisogna lavorare su determinate situazioni. Non c’è un tempo assegnato, stiamo lavorando, dobbiamo uscire fuori. Vorremmo recuperare bene in campionato, abbiamo un po’ di distacco, contiamo di recuperare qualcosa, siamo impegnati anche su altri due fronti. E’ una squadra nuova, i problemi sono fisiologici, alla fine tireremo le somme. Si fanno tanti ragionamenti sul mercato e i giocatori, ma tireremo le somme alla fine. Bisogna mettere la faccia quando si perde ed è giusto che lo faccia io. Rifarei le scelte estive? Dico di sì. Avevamo la necessità di mettere su una base per il Milan del futuro, siamo andati alla ricerca di giocatori che conoscevamo, che ci davano la possibilità di tenere bassa l’età media. Ci serviva uno zoccolo duro su cui il Milan potrà costruire un ottimo futuro ed un ciclo importante. Non possiamo fare calcoli, dobbiamo fare bene in tutte e tre le competizioni. In campionato siamo un po’ lontani, ma dobbiamo fare bene anche qui. Dobbiamo navigare a vista, vincere sempre e piazzarci bene in campionato. Non abbiamo il problema di dare via Gigio, lui non vuole andare via. Vogliamo andare avanti con questo gruppo, senza fare acquisti o cessioni. La squadra è ben isolata da quello che è il mondo esterno, non ci facciamo condizionare da queste cose. La squadra sta lavorando sodo, sappiamo le nostre difficoltà , abbiamo cambiato anche il tipo di lavoro fisico e magari abbiamo pagato il fatto di aver giocato tre gare in una settimana. I giocatori di esperienza sono abbastanza esperti, quando le cose non vanno è normale che sei fragile, quando vai sotto di un gol cerchi di riprendere la partita, non ci riesci e prendi il secondo gol del Verona, queste cose si fanno sentire e le cose si fanno difficili. A Raiola gli rispondo con un sorriso, i conti li facciamo alla fine”.