Alle 19.00 di stasera, in occasione dell’ultimo turno della fase a gironi di Europa League, il Milan farà visita al Rijeka. Gli uomini di Matjaz Kek, che al momento occupano la seconda posizione della classifica del campionato croato e che sono già eliminati dall’ex Coppa Uefa, sono una squadra fragile e vulnerabile. Ciononostante, in una gara come quella di stasera, che non mette in palio punti importanti e che vede sfidarsi due compagini prive di obiettivi, tutto potrà succedere.
Punti di forza: le ripartenze; Acosty.
Il Rijeka potrebbe onorare la sua ultima gara nell’edizione in corso dell’EL con una prestazione caratterizzata da grinta, intensità e determinazione. Se poi il centrocampo rossonero non facesse filtro, i croati potrebbero effettuare importanti ripartenze, sfruttando anche le doti di Acosty. L’esterno offensivo ghanese, che in Italia ha agito anche da centravanti e da seconda punta, dispone anche di quella forza fisica e di quella resistenza necessarie per ribaltare il fronte e creare occasioni. Infine, gli uomini di Gattuso dovranno prestare attenzione anche a Gavranovic, centravanti prestante e prolifico.
Punti deboli: la difesa.
Il pacchetto arretrato dei croati, nonostante la presenza di Zuparic, che tra le file del Pescara aveva dimostrato di essere un centrale tutt’altro che scarso, lascia a desiderare. Mentre i laterali faticano a spingere con regolarità e soffrono spesso l’iniziativa dei dirimpettai, i centrali sono soliti risultare discontinui e spesso palesano lacune relative alla mobilità e al senso del gioco. Se poi i due mediani non riuscissero a garantire solidità e stabilità a lungo termine, il Rijeka potrebbe concedere numerose occasioni.
Giocatore chiave: Acosty.
Come già accennato, con la sua velocità e con la sua forza fisica, Acosty può essere l’uomo in più a disposizione di Kek. Con i suoi movimenti, l’ex esterno offensivo di Crotone e Latina è infatti in grado di concludere al meglio le azioni di rimessa e di rendersi pericoloso con continuità.