C’è un Milan che sprofonda – quello guidato da Vincenzo Montella prima e Gennaro Gattuso poi – e un Milan che sorride – quello guidato da Gennaro Gattuso prima e da Alessandro Lupi poi -, mentre si chiude un 2017 a due volti per la Primavera rossonera.
La stagione 2016-2017 è stata la seconda consecutiva in cui la Primavera rossonera allenata da Stefano Nava ha mancato l’accesso alle fasi finali del campionato. Un Viareggio concluso agli ottavi di finale, un campionato altalenante e la conferma di una rosa composta da singoli di tutto rispetto, come quel Patrick Cutrone ora terzo elemento dell’attacco della prima squadra. A maggio la squadra è passata nelle mani di Gattuso e in estate, dopo tanti anni di mercato interno, si è assistito ad un cambio di passo, dovuto sicuramente all’approdo di Massimiliano Mirabelli come nuovo direttore sportivo. L’ex capo scouting dell’Inter, in virtù dei suoi contatti internazionali, ha inserito nella rosa della Primavera quattro nuovi giocatori tutti stranieri, direttamente da Portogallo, Polonia, Spagna e Danimarca.
La stagione 2017-2018 della Primavera era iniziata nel peggiore dei modi. Due brutti ko nelle prime due uscite – contro Sassuolo e Inter -, tanti gol subiti e soprattutto una fisionomia della squadra ancora tutta da costruire. Poi è uscita la mano di Gattuso che ha saputo modellare, plasmare, costruire e forgiare un gruppo che ora naviga nelle parti nobili della classifica. Il Milan si trova, infatti, al quarto posto con 23 punti, due in meno della Juventus al terzo posto e sette in meno delle capoliste Inter e Atalanta. Ma è cambiato soprattutto l’atteggiamento della squadra. Prima impaurita, ora spavalda. Ad immagine e somiglianza di Gennaro Gattuso, che ha sistemato la squadra con un 3-4-3 adesso marchio di fabbrica, esaltando interpreti come Bellanova (terzino destro), Pobega (regista), Tiago Dias e Capanni (esterni offensivi) e Forte (prima punta).
Oltre ad aver scalato la classifica, la Primavera rossonera si è qualificata anche per le semifinali di Coppa Italia dove la doppia sfida contro l’Atalanta, a fine gennaio, regalerà due gare da urlo. E’ stata inoltre confermata la partecipazione dei rossoneri al prossimo Torneo di Viareggio e mister Lupi, che ha raccolto l’eredità di Gattuso, non vuole smettere di correre.