La Fiorentina di Pioli, avversaria del Milan in occasione del lunch match della diciannovesima giornata di campionato, è una squadra capace di risultare scorbutica e insidiosa. Malgrado martedì siano usciti dalla Coppa Italia, in campionato, i toscani, che al momento occupano l’ottavo posto della classifica, a una sola lunghezza dalla settima e dalla sesta posizione, non perdono dallo scorso 5 novembre e non subiscono gol da quattro turni.
Punti di forza: il centrocampo; Chiesa.
I gigliati dispongono di una mediana forte e completa. Mentre Benassi e Veretout sono due mezzali abili in entrambe le fasi, tanto da saper garantire tecnica, senso del gioco, inserimenti, movimenti tra le linee e contrasti, Badelj è un centrocampista difensivo dotato di grinta e fisicità, ma in grado anche di costruire azioni. Ma non finisce qui. Il giocatore più pericoloso della compagine allenata da Pioli è infatti Federico Chiesa, esterno rapido, intraprendente e fantasioso, che annovera nel proprio repertorio importanti qualità balistiche, che sa saltare il dirimpettaio con facilità e che è solito tenere un buon ritmo per l’intero arco di gara. Insomma, malgrado oggi non parta dal primo minuto, il talento classe ’97 potrebbe risultare pericoloso anche qualora dovesse essere utilizzato a gara in corso.
Punto debole: la fascia sinistra.
Sull’out di sinistra, i viola potrebbero incontrare numerosi problemi. I difensori esterni mancini dei toscani, Biraghi in primis, evidenziano infatti numerosi problemi in fase difensiva. Spesso capita che lascino scoperta la corsia di competenza, che fatichino a comprendere lo sviluppo delle azioni e che, quando puntati da ali tecniche e veloci, vadano in difficoltà e concedano spazi. Ecco allora che, nel caso in cui Suso fosse in giornata, in prossimità della propria catena di sinistra, la Fiorentina potrebbe andare in difficoltà. Questa situazione potrebbe poi mettere in difficoltà anche la coppia centrale che, sebbene abbia iniziato il campionato in corso nel migliore dei modi, potrebbe essere messa sotto pressione e soffrire più del dovuto.
Giocatore chiave: Marco Benassi.
Interno duttile e completo, Benassi è un centrocampista capace di svolgere al meglio le due fasi e di mettere in circolo con regolarità grinta, dinamismo, abilità in fase di interdizione, qualità tecniche e inserimenti. Con i suoi movimenti, potrebbe permettere ai gigliati di impossessarsi della linea mediana e di usufruire di importanti spazi nella zona nevralgica del terreno di gioco.
This post was last modified on 30 Dicembre 2017 - 13:17