Le parole di Gennaro Gattuso al termine di Milan-Inter di Coppa Italia ai microfoni di Rai Sport + HD: “Negli scorsi giorni ho esagerato nel definire la gara come una finale di Coppa del Mondo, ma volevo dare senso a quello che pensavo, volevo far capire ai ragazzi che era una partita fondamentale e importante. Voglio fare i complimenti per la grandissima partita che hanno fatto. Io vivo da calciatore, sono un allenatore giovane, alle prime armi, sapevo dal primo giorno a cosa sarei andato incontro accettando questo incarico. Il Milan è una grande squadra, ma in estate sono arrivati tanti giocatori e stiamo facendo fatica, ma stiamo crescendo con il lavoro e il sacrificio. C’è anche chi in settimana ha detto che io massacro i giocatori, ma io li alleno, durante la settimana si deve lavorare. E’ una squadra che ha qualità ma a cui mancava il veleno prima che arrivassi io. Stasera abbiamo battagliato ma alla lunga è uscita anche la qualità. Ci sarà ancora da soffrire, non pensare che con stasera abbiamo risolto i problemi sarei ipocrita, ma la vittoria ci dà fiducia e tranquillità. Io sono l’ultimo allenatore della Serie A, sono forse il più scorso, però anche quando gioco a calcetto con mio figlio voglio vincere fa parte del mio DNA. Io sto cercando di trasmettere questo ai miei ragazzi che piano piano mi stanno dando soddisfazioni. Problemi risolti dopo stasera? Siccome ho giocato per tanti anni ne ho viste tante da giocatore, è una partita fondamentale, venivamo da un periodo negativo. Ma bisogna guardare avanti mancano due partite prima della sosta e dobbiamo recuperare energie. Se fa bene toccare il fondo? Da quando faccio l’allenatore ho toccato spesso il fondo. Ho allenato l’Ofi Creta che è fallita dopo due mesi. Due anni a Pisa senza presidente… non mi sono fatto mancare nulla. Ma ora abbiamo una società che è puntuale nei pagamenti, nella programmazione, a cui non manca niente, quindi non mi posso lamentare. Cosa rispondo a Lippi? Penso che in questo momento bisogna andare a tirare fuori il meglio da ogni ragazzo. Io penso che non si coste molte differenze con le partite con l’Atalanta e anche i primi 25 minuti con il Verona non mi sono dispiaciuti. Solo che andiamo in palla alla prima difficoltà”.
This post was last modified on 28 Dicembre 2017 - 00:39