Il dio dell’Europa League, quest’anno, è l’unico clemente al Milan. Altro giro, altro regalo. Dopo un girone tutt’altro che impervio, l’Europa (quella che conta meno) è ancora favorevole ai rossoneri. Almeno sulla carta. Ai sedicesimi sarà Milan-Ludogorets. O meglio, prima Ludogorets-Milan (15 febbraio) poi Milan-Ludogorets (22 febbraio). I due club mai si sono affrontati nella loro storia, ma c’è sempre una prima volta. Proviamo ad analizzare gli avversari ai raggi x.
INFO BASE
Squadra bulgara, con sede a Razgrad. Lo stadio è la Ludogorets Arena, con una capienza di circa 12 500 posti. Il completo casalingo è verde. Hanno vinto sei scudetti bulgari, due coppe bulgare e due supercoppe.
CAMPIONATO
In campionato la squadra è messa piuttosto bene. Alle 16.00 di oggi è seconda, ma alle 16.30 gioca contro il Pirin: vincendo si prenderebbe la vetta, sorpassando di un punto il Cska Sofia. Sono la Juventus di Bulgaria: vincono la massima serie da sei anni consecutivi. In particolare non perdono un campionato dal 2011/2012, anno in cui parteciparono per la prima volta alla Seria A bulgara.
EUROPA LEAGUE
Fuori dai preliminari di Champions (perché eliminati da quel Beer Sheva che a Milano è tanto celebre), i bulgari approdano ai sedicesimi di Europa League da secondi del loro girone (formato da Braga, Hoffenheim e Basaksehir). Qui hanno totalizzato nove punti (due in meno del Milan), frutto di due vittorie e tre pareggi. Da sottolineare i pochi gol subiti: soltanto cinque in sei partite (uno in meno del Milan).
UOMO CHIAVE
Agli ordini di mister Dimitar Dimitrov (allenatore modesto con esperienze in Bulgaria e Medio Oriente), la rosa del Ludogorets è mix di Bulgaria e Sud America. In particolare spicca la colonia, vastissima, di brasiliani: Renan, Rafael, Natanael, Cicinho, Sasha, Campanharo, Wanderson, Joao Paulo, Juninho. Ma, sopratutto, Marcelinho. E’ lui la vera stella: dieci gol e sei assit in ventiquattro presenze, quest’anno. Se c’è un uomo da braccare stretto è sicuramente lui.
FORMAZIONE TIPO
4-3-3: Renan; Cicinho, Plastun, Moti, Natanael; Anicet, Dyakov, Goralski; Wanderson, Marcelinho, Vura.