La Banca Mondiale ha rialzato le stime di crescita sulla Cina per il 2017, portandole dal 6,7% al 6,8% sulla spinta dell’aumento del reddito delle famiglie e della domanda esterna in mglioramento a beneficio dell’export.
L’iniziativa è il secondo ritocco all’insù dopo quello di aprile (dal 6,5% al 6,7%). La Cina, si legge nel rapporto, ha mantenuto una crescita resistente e ha guadagnato la spinta delle riforme con “le autorità impegnate a ridurre gli squilibri macroeconomici e a limitare i rischi finanziari senza rilevante impatto sulla crescita”, ha osservato John Litwack, a capo del pool di economisti per la Cina.
Le esportazioni nette, in aggiunta, sono tornate a fornire un contributo positivo alla crescita, la fiducia delle imprese è migliorata, la creazione di posti di lavoro resta postitiva, i flussi di capitali in uscita si sono stabilizzati e lo yuan si è apprezzato sul dollaro.
This post was last modified on 27 Dicembre 2017 - 22:51