Ariedo Braida ex direttore sportivo del Milan a Sportmediaset ha ricordato cosi l’operazione fatta nel 2003 per portarlo al Milan: “Sono orgoglioso e contento di averlo portarlo al Milan. Ho un rapporto speciale con lui, con suo padre, con la mamma e il fratello Digao che ha giocato anche lui in Italia. Nel 2003 non era ancora apprezzato e valorizzato per la sua classe. Mi ricordo che aveva avuto qualche problema in Brasile e così non costato tantissimo. Sette milioni e mezzo erano una cifra normalissima, ci abbiamo visto lungo e abbiamo avuto ragione. Kakà è anche il giocatore che il Milan ha venduto al prezzo più alto. Nel 2009 è stato ceduto al Real Madrid per 67,2 milioni di euro. A gennaio di quell’anno avevamo un accordo con il Manchester Cityper 105 milioni, ma lui preferì restare.
Continuando Ariedo ha commentato cosi il possibile ruolo da dirigente per Ricky: “È un ragazzo intelligente e molto sensibile. Conosce il calcio e ha girato il mondo, sono sicuro che ha appreso tante cose e farà molto bene come manager. È un ruolo che gli si addice, non lo vedo in panchina”.
Per finire ha elogiato il fuoriclasse brasiliano per quello che ha fatto da calciatore rossonero: “Ha fatto la storia, un giocatore grandissimo che è stato protagonista con le sue giocate e con i suoi gol. Il punto più alto è stato sicuramente a Manchester. Tutti ricordano il suo gol, ma non il risultato. Abbiamo perso quella partita, ma per fortuna abbiamo ribaltato il risultato nel ritorno e siamo volati ad Atene a vincere la Champions League”.
This post was last modified on 19 Dicembre 2017 - 15:09