Biglia è tornato, Montolivo pure. Il momento dei due centrocampisti, tra ipotesi di staffetta e di compatibilità

Biglia è tornato, Montolivo pure. Certo, stiamo parlando di due tipi di ritorni. Il centrocampista ex Lazio, sicuramente non protagonista di un indimenticabile inizio di stagione, ha recuperato dall’infortunio alla caviglia e, dopo l’assenza in occasione di Milan-Bologna, coincisa tra le altre cose con la vittoria dei rossoneri, la prima a San Siro dopo più di due mesi, ha rimesso in campo nella parte finale della gara di Coppa Italia contro il Verona, dando qualche speranzoso segnale di ripresa e colpendo anche la traversa con un bel tiro, alla Biglia insomma, dal limite dell’area.

Dall’altro canto, proprio a causa delle deludenti prestazioni dell’argentino combinate con i sistematici problemi fisici, che hanno caratterizzato anche le scorse stagioni in biancoceleste, si è rivisto Montolivo che, dopo il mercato pirotecnico dell’estate passata, era stato ormai messo nel dimenticatoio dai tifosi milanisti ma soprattutto da Montella. Nelle ultime gare però l’ormai ex capitano del Milan, magari proprio perché alleggerito dalla pressione della fascia e del ruolo di leader carismatico – che non ha mai saputo interpretare – ha impilato una serie di prestazioni egregie, caratterizzate dalla consueta sostanza ma anche da un’incoraggiante qualità.
Che succede ora? Com’è vero che Lucas Biglia, al netto delle figuracce per ora dimostrate in campo, è stato acquistato dalla società rossonera – a peso d’oro, tra le altre cose – per diventare regista e faro indiscusso del nuovo Milan, lo è altrettanto il fatto che un Montolivo così, apparentemente rinato e indispensabile per l’equilibrio tattico di questa squadra, non può rimanere fuori.

A questo punto, scongiurando l’ipotesi di una staffetta già scritta, si potrebbe optare per un’inedita compresenza dei due. Qualora appunto l’ex capitano laziale dovesse recuperare la forma fisica e sopratutto quella mentale, tornando a dispensare tranquillità e sicurezza nella mediana rossonera, oltre a palloni illuminanti per le punte, sarebbe lui il prescelto per il ruolo di play maker. Il numero 18 però potrebbe ritornare alle origini spostandosi a sinistra, nella stessa posizione da mezzala che ha occupato ai tempi di Firenze ma anche in Nazionale. Con il tanto sperato ritorno al 4-3-3, adottato da Gennaro Gattuso nelle ultime due uscite dopo il rovinoso fallimento del 3-5-2 a Fiume, quella di Montolivo potrebbe costituire una credibile alternativa a Bonaventura, sicuramente più incisivo e importante come esterno d’attacco.

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