Da oggi a venerdi si attende la comunicazione ufficiale della decisione da parte della Uefa al Milan in merito alla richiesta di voluntary agreement da parte dei rossoneri. La scelta è già stata fatta nella mattinata di ieri, resta da stilare il testo del comunicato con le motivazioni della sentenza.
Nel frattempo, come riporta il Corriere dello Sport, la società di via Aldo Rossi si sta preparando ad affrontare da febbraio il settlement agreement, stesso iter seguito da Inter e Roma. Secondo il Milan, il debito accumulato negli ultimi tre anni dai rossoneri dovrebbe essere molto simile a quello registrato nel 2015 dai cugini nerazzurri, si ipotizza quindi che le sansioni possono essere similari.
L’ammenda che certamente il Milan dovrà prepararsi a pagare sarà composta in due parti: una fissa (da pagare in tre rate) ed una variabile sogetta ad alcuni obiettivi che la società potrà raggiungere per abbassare quanto più possibile il “malus”. Inoltre la rosa da utilizzare nelle competizioni europee sarà ridotta, mentre il mercato di gennaio, così come quello estivo saranno soggetti a limitazioni. Per motivi di bilancio le eventuali cessioni sarebbe meglio realizzarle a luglio rispetto a gennaio, ed in ogni caso entrate e uscite saranno soggette ad un inderogabile equilibrio. L’elenco delle sanzioni prevedono anche la riduzione del monte ingaggi.
This post was last modified on 13 Dicembre 2017 - 11:55