In esclusiva per SpazioMilan.it Marco Bellinazzo de Il Sole 24 Ore ha fatto il punto sul voluntary Agreement non concesso dalla UEFA al Milan: “Marca ha dato questa anticipazione che trova conferme in ambienti extra rossoneri, quindi ci si sta orientando verso il mancato accoglimento. Ma l’esclusione dalle coppe è solo l’extrema ratio, siamo lontani da questa soluzione. Quando la Uefa, analizzando i bilanci, individuerà le società fuori dai parametri, anche al Milan saranno sicuramente applicate delle sanzioni. Basta vedere quelle che sono state applicate ad Inter e Roma, quindi si parla di multe. Chiaro che, a quel punto, il mancato rientro nei parametri fissati può portare all’esclusione dalle coppe”.
Sul NY Times: “I dubbi sulla sua consistenza patrimoniale sono stati avantzati in ogni sede. A quello che mi risulta, parecchie domande fatte dall’Uefa alla delegazione rossonera sono state proprio sul patrimonio di Yonghong. Ed evidentemente l’inchiesta ha ulteriormente allarmato l’organo europeo perché, concedendo il voluntary, la Uefa avrebbe dato un ulteriore avvallo sulla consistenza della situazione del Milan. Questo, peraltro, chiama in causa anche istituzioni calcistiche italiane in un momento che, però, vede il nostro calcio impegnato altrove”.
Sulla natura della società rossonera: “È evidente che c’è ormai una casistica giurisprudenzale delineata su quello che sono queste trattative, comprese le garanzie finanziarie. Il problema non è nemmeno la leva finanziaria in termini di prestiti, lo hanno fatto in tanti. Ma penso al Manchester: c’era una chiara identità dei compratori e le potenzialità per far fronte al debito. La Uefa non sa se l’attuale proprietà Milan possa far fronte e dare continuità a questo progetto”.