Amaro in bocca, ancora una volta. Nella sfida di ieri con l’AEK Atene il Milan aveva la possibilità di chiudere definitivamente il discorso legato alla qualificazione ai sedicesimi di Europa League. Il pareggio in terra greca, tuttavia, oltre a mettere ulteriormente in bilico la figura di Vincenzo Montella, ha rinviato ogni possibile festeggiamento alla quinta e penultima giornata del raggruppamento, nella quale i rossoneri ospiteranno l’Austria Vienna a San Siro. Analizziamo, dunque, i possibili scenari che interessano il Diavolo.
Un successo contro gli austriaci – battuti 5-1 all’andata – significherebbe passaggio del turno, a prescindere dal risultato di AEK-Rijeka. La sfida fra gialloneri e croati sarà comunque motivo d’interesse: se Donnarumma e compagni riuscissero a far bottino pieno e contestualmente i greci non riuscissero a battere la compagine di Kek, il Milan sarebbe certo anche del primo posto nel girone.
Nel caso, invece, in cui i rossoneri andassero incontro a quello che sarebbe il terzo pareggio europeo consecutivo, l’unico risultato che potrebbe rimandare ulteriormente la qualificazione milanista sarebbe una vittoria del Rijeka in Grecia. Ottenendo tre punti allo stadio Olimpico di Atene, infatti, i croati aggancerebbero a quota 6 proprio Livaja, con tre punti di svantaggio da Milan ed un gradino sopra l’Austria Vienna. L’ultimo turno del girone, poi, vedrà il club meneghino render visita allo stesso Rijeka, in una sfida che potrebbe essere incredibilmente complicata.
Se, invece, l’Austria Vienna riuscisse a fare il colpaccio a San Siro, il discorso di complicherebbe sensibilmente. Innanzitutto, infatti, diventerebbe impossibile staccare in anticipo il biglietto per i sedicesimi di finale. Ed, in secondo luogo, bisognerebbe sperare in una non vittoria del Rijeka ad Atene: i croati, in tal caso, sarebbero fuori dai giochi e – almeno sulla carta – non costituirebbero una grande minaccia in vista del confronto dell’ultima giornata.
This post was last modified on 3 Novembre 2017 - 19:06
