Tenuto ai margini per qualche partita di troppo, in un modulo in cui stentava ad incastrarsi, oggi Suso è di nuovo (come già l’anno scorso) l’uomo più importante di Montella. Contro il Sassuolo è servito il suo scossone, prima che la gara finisse per essere l’ennesima scialba, anonima e infruttuosa uscita degli ultimi tempi.
I NUMERI
5 gol in 12 giornate, per lo spagnolo, che sommati ai 3 assist possiamo anche considerare 8. Sui 18 gol segnati fin qui in campionato dal Milan, quindi, in molti c’è la sua impronta. Un peso fondamentale, il suo, che compensa le assenze ingiustificate di tutto l’attacco. Cutrone, André Silva (ma perché non gioca?!) e Kalinic sono infatti complessivamente a quota 5, lo stesso numero di gol che Suso ha realizzato da solo.
MIGLIORE MARCATORE
E Suso tra pochi giorni compirà 24 anni, è giovane e forte e oggi è l’unico giocatore offensivo ad incidere in maniera importante sulle statistiche rossonere (è infatti il miglior marcatore stagionale, a pari merito con André Silva che però ha segnato solo in EL). E’ palese che oltre che per i numeri lo spagnolo sia determinante anche nel gioco: quando gira lui, gira tutto il Milan, viceversa, quando si spegne il suo estro, anche la manovra della squadra incespica.
UN ANNO FA
Un anno fa, di questi tempi, Suso aveva segnato soltanto 2 gol, 7 in totale a fine stagione. Nel complesso il suo rendimento nel campionato 2016/17 è stato comunque da lodare, ma la matematica quest’anno, nonostante gli inizi difficili, gli rende ancor più onore.
FUNZIONA SOLO LUI
Sì, per il momento là davanti funziona soltanto lui. E questo è un problema grande per Montella, che si trova un attacco ricco di elementi ma povero di gol. Ma Suso, da solo, non basta…