Il Milan in Europa League va. Ieri, a San Siro, tutto facile contro l’Austria Vienna e qualificazione centrata con un turno di anticipo. Protagonista assoluto del match il tandem d’attacco rossonero, formato dai baby gioielli André Silva-Cutrone. Come sottolinea l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport i due si completano alla perfezione. Il portoghese si piazza all’interno dell’area e sfrutta ogni minima occasione per spaccare la partita con la sua qualità. Patrick è un attaccante moderno. Lotta, crea spazi, aiuta in fase di non possesso, ha i tempi della manovra e non ha paura di rischiare la giocata. L’impressione, a netto della debolezza degli austriaci, è che il Milan con due punte di riferimento sia più pericoloso. Questo perché Montella predilige il gioco lungo le fasce, dove Borini e Rodriguez galoppano e sfornano cross con pregevole qualità. E’ dunque logico che l’area avversaria deve essere aggredita da tre o quattro elementi, per sperare di mandare in tilt la linea difensiva nemica.