Tra selezioni maggiori e under 21, sono 12 i rossoneri impegnati con le rispettive nazionali in questo weekend lungo di spareggi e amichevoli. Nella tornata precedente addirittura 17.
Numeri che da soli certificherebbero il valore oggettivo della rosa, anche se è altrettanto evidente che alcuni di essi non stiano rendendo come ci si attendeva.
Giocare nel Milan oggi non è semplice per nessuno. In difficoltà vanno in molti e il contesto del tutto nuovo incide chiaramente parecchio. Ieri sera abbiamo ammirato un Ricardo Rodriguez protagonista con la sua Svizzera, ben al di là del rigore (dubbio) realizzato. Spinta e qualità nei cross, su azione e sui calci da fermo, in una difesa a quattro classica per i quadratissimi elvetici di Petkovic.
Anche Kalinic è stato autore di una buona gara contro i greci. Un rigore procurato, un gol realizzato e uno mangiato, da unica punta, con alle spalle Perisic, Kramaric e Modric.
Insomma, non è un caso che la bontà delle caratteristiche dei nuovi arrivati a Milanello, sia maggiormente visibile all’interno di realtà che conoscono meglio. Pur cercando di guardare oltre l’utilizzo di un modulo o di un altro, la sensazione è che le colpe di un inizio di stagione complicato, siano sistemiche e non da addebitare ai singoli giocatori. Aspettiamo prima di sputare sui 236 milioni spesi.
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