Qui Cina, impazza il golf con qualche contraddizione

Negli Stati Uniti ha un mercato da 70 miliardi di dollari. In Cina il golf prende piede, ma non piace troppo al presidente Xi Jinping. Espressione di potere “borghese”, lo sport con la mazza è contraddittorio.

Eppure Li Haotong, 22 anni, riesce a farsi strada. Due anni fa, all’Hsbc Champions di Shanghai, si fece notare pareggiando Patrick Reed, Matthew Fitzpatrick. Ed è vero che adesso è solo al 66esimo posto mondiale, ma al British Open è finito terzo. E infatti dietro di lui ci sono Dou Zecheng e Zhang Xinjun. “Nei prossimi cinque anni – ha detto Li alla Reuters – ne vedrete di giovani cinesi in tour“.

Il paradosso? La disciplina è impartita già ai bambini delle elementari perché aiuterebbe a sviluppare la buona educazione. Ma il “gioco da milionari” è ancora visto come simbolo di corruzione.

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