Queste le dichiarazioni rilasciate da Silvio Berlusconi, durante l’intervista rilasciata a Canale 5: “Ho amato molto il Milan, mi sono commosso. Mio papà mi portava a vedere il Milan, io mi impersonavo nei giocatori, esultavo quando vincevamo e mio padre mi consolava quando perdevamo e mi diceva che saremmo rifatti, così come poi è successo. I cinesi? È un dolore forte, ma non si poteva più andare avanti così. Da quando sono entrati nel calcio i soldi del petrolio, il calcio è diventato un monopoli. I giocatori che sono da Milan, se vuole restare ai vertici, costano dei soldi incredibili sia per l’acquisto che per gli stipendi. Una famiglia non aveva più la possibilità di spendere annualmente tutti i soldi. Io sono stato costretto a cederlo, ho trovato questo signore cinese che mi ha promesso che avrebbe speso 250 milioni per rendere la squadra forte, altro discorso è la valutazione sulla campagna acquisti. Non sono più andato allo stadio, guardo il Milan in televisione e sto male”.