Pippo Inzaghi, l’eroe di Atene 2007, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, in vista dell’impegno di Europa League che il Milan dovrà affrontare questa sera, proprio nello stadio della capitale ellenica: ”Quando penso all’Olimpico penso a qualcosa di straordinario. Io non ci sono più tornato anzi non sono tornato più ad Atene e mi auguro di poterlo fare, ovviamente da allenatore. Sarebbe una grande emozione farlo, mi auguro che questo stadio sia di buon auspicio per il Milan. Mi è rimasto impresso il campo, il tunnel, gli spogliatoi e credo che una finale di Champions League amplifichi tutto. Per me resterà per sempre lo stadio più bello del mondo. L’habitat naturale del Milan è la Champions ma il presente si chiama Europa League e bisogna affrontarla a testa alta. Il Milan può arrivare fino in fondo poichè possiede un organico importante. Con Montella siamo stati compagni anche in nazionale, gli auguro il meglio. Rimpianti? Non ne ho. Al Milan ho dovuto gestire un gruppo complicato in un momento difficile e questo mi ha fatto capire posso fare questo mestiere”.
Fonte: Gazzetta dello Sport