Non è ancora Halloween, ma l’atmosfera che ci sarà oggi a San Siro sarà quella di una serata da paura, tensione e vecchi fantasmi con una classica del nostro campionato ovvero Milan-Juventus.
La vittoria contro il Chievo di mercoledì ha riacceso la miccia rossonera, allungando la vita di Montella. Ora per il tecnico del Milan ha bisogno di continuità e di mettere a tacere le critiche. Come sottolinea l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, se il tecnico riuscirà a prolungare la striscia positiva, allora aumenteranno anche le chance di rimanere sulla panchina del Milan. In caso contrario Fassone e Mirabelli potrebbero prendere in seria considerazione l’idea di cambiare.
I novanta minuti di oggi faranno capire quanto è forte il Milan strutturato con il 3-4-2-1. . La partita è interessante dalla testa ai piedi, per la psicologia e la tattica. Il Milan vive giorni agitati, però ha ritrovato un’identità.Dopo un approccio al derby difensivo, è tornato a palleggiare. In fondo è stato costruito per giocare a calcio ed è terzo per possesso palla, secondo per passaggi completati negli ultimi 35 metri, secondo per occasioni create. La Juve però è più avanti, ha appena segnato 10 gol in due partite e in A segna ogni maledetta domenica da ottobre 2016.
La sensazione è che la partita dipenda molto dal Milan: la Juve è solida, la formazione di Montella, invece, ha più oscillazioni: può fare molto bene o molto male, perché il 3-4-2-1 vive di automatismi, necessariamente poco allenati. Se i meccanismi salteranno, i campioni bianconeri apriranno il banchetto.
This post was last modified on 28 Ottobre 2017 - 10:07