Momento difficile a Milanello. L’entusiasmo estivo, dopo i picchi raggiunti in estate, sta lasciando il posto ad una strana incertezza, alimentata dai risultati non troppo positivi dell’avvio di stagione. Tre, principalmente, le note dolenti che turbano i vertici di Via Aldo Rossi.
La querelle relativa al fondo americano che ha “aiutato” Yonghong Li ad acquisire il club rossonero continua a tenere banco. In molti, a prescindere dagli esiti della stagione sportiva in corso, continuano a sostenere che sarà improbabile per il broker cinese far fronte ad oneri così elevati, dal momento che il governo cinese non transige sull’esportazione di capitali fuori dalla nazione. Un interrogativo che magari, attualmente, non influisce direttamente sulla squadra ma, a lungo andare, potrebbe anche essere motivo di ulteriore pressione per tutto l’ambiente, compresi Bonucci e soci.
Se l’esonero di Marra, poi, aveva sorpreso, quest’affannosa ricerca del preparatore atletico sconcerta. Non riuscire a trovare una soluzione in tempi rapidi, per una società come il Milan, sembra alquanto sinistro: possibile che non si riesca a strappare al Guangzhou il buon Massimo Neri, dopo aver investito 230 milioni di euro sul mercato estivo? Possibile che, ad una settimana dall’addio di Marra, non si sia trovata una soluzione definitiva? Non si starà mica aspettando il risultato del derby per decidere contestualmente il futuro di Montella? A pensar male si fa peccato ma molto spesso…
Nell’ultimo punto della nostra analisi non possiamo che tornare sull’attuale resa della compagine a disposizione dell’Areoplanino. Che, al momento, nonostante le vagonate di milioni investite sul mercato, ha raccolto un punto in meno rispetto ad un anno fa dopo lo stesso numero di partite. Naturale, dunque, dover trovare l’amalgama in una rosa totalmente rivoluzionata ma, alla ripresa, invertire la rotta sarà imperativo categorico.
This post was last modified on 5 Ottobre 2017 - 12:53