Ai tempi del corso di allenatore a Coverciano, Vincenzo Montella si distinse come uno degli studenti migliori: il 6 luglio 2011, l’Aeroplanino prese il diploma con voto 110 e la pubblicazione on line della sua tesi. Il titolo del suo lavoro finale fu “Preparazione precampionato, i primi quattordici giorni” lasciando intendere quanta importanza concede alla preparazione il tecnico campano; tra gli spunti di riflessione del momento attuale del Milan c’è proprio la parte atletica: i rossoneri sono senza preparatore in quanto, secondo Montella, la preparazione atletica rappresentava un area da migliorare.
Il leit motiv del pensiero di Montella è la costanza di rendimento, meno picchi di condizione e conseguentemente meno cali. Nelle 28 pagine di tesi, si possono trovare le tabelle con la descrizione dettagliata di esercitazioni atletiche e tattiche, già utilizzando il pallone dopo il consueto periodo dedicato ai test fisici ed alle visite mediche.
Nella filosofia del lavoro di Montella, la mattina è dedicata alla parte atletica mentre nel pomeriggio si concentra la parte tattica, avendo come obiettivo quello di migliorare l’intesa e di trovare le verticalizzazioni. Due esercizi sono fondamentali: il 10 vs 10 mirato a mantenere la squadra corta (a volte si aggiunge la variante dell’obbligo di passaggio al terzo uomo), e il 5 vs 6 con la difesa in inferiorità numerica in entrambe le fasi di gioco.