Storia di un ex, Daniele Massaro: l’uomo della Provvidenza

9 stagioni in rossonero, 306 presenze all’attivo e 70 gol segnati, 4 scudetti, 2 Coppe Campioni, 2 Coppe Intercontinentali, 3 Supercoppe Europee e 4 Italiane. Questi sono solo alcuni dei numeri di uno dei calciatori più decisivi della recente storia rossonera: Daniele Massaro.

Attuale uomo immagine del club di via Aldo Rossi, “Beep Beep“, in carriera, si contraddistingue per la sua versatilità: acquistato come mediano di spinta dalla Fiorentina, in rossonero viene, infatti, trasformato in ala sinistra da Arrigo Sacchi, con compiti di copertura sino alla linea dei difensori, e in attaccante puro da Fabio Capello. La velocità è la sua passione e la coltiva anche dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, quando, per due anni, intraprende, con poca fortuna, la carriera da rallista. Ne ha fatta di strada Massaro: da Monza fino al Giappone, dove, a 34 anni, decide di chiudere l’avventura calcistica, per dedicarsi al suo hobby preferito: il golf.

Sin dai suoi primi passi a Milanello, Daniele dimostra di essere l’uomo in più per i rossoneri del neo patron Berlusconi, siglando il gol decisivo nello spareggio UEFA con la Sampdoria. Solo con l’arrivo di don Fabio sulla panchina milanista nasce, però, il mito della “provvidenza”. Ogni qualvolta Massaro entra in campo dalla panchina (e succede spesso in quegli anni) inevitabilmente segna e decide l’incontro. Come quella volta, nel marzo ’94, che segna e regala la vittoria al Milan in un derby, sino all’89esimo, bloccato sull’1-1.

Di beep beep rimarrà per sempre impressa nella mente dei tifosi rossoneri quella doppietta rifilata ad Atene al Barcelona, con in sottofondo l’inconfondibile voce di Bruno Pizzul che sbeffeggia Cruyff, rimasto impietrito dopo la seconda marcatura. Quella notte, tra le più bella dell’intera storia ultracentenaria del Milan, non potrà mai essere dimenticata, così come gli eroi che hanno contribuito a realizzarla e, in particolare, Massaro, che, con i suoi due gol, ha spianato la strada per il 4-0 finale.

 

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