Montella: “La squadra deve essere soddisfatta. Anche la Juve due anni fa è partita male…”

Queste le dichiarazioni rilasciate, dopo Milan-Roma, da Vincenzo Montella:

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“Ero molto più preoccupato dopo la sconfitta contro la Sampdoria dove ho dovuto analizzare cosa fosse successo. I ragazzi oggi devono essere soddisfatti, contenti no perché quando si perde non si dorme mai bene, ma dobbiamo appunto essere soddisfatti per lo spirito, per l’unione, per il gioco. Il Milan oggi ha giocato alla pari e c’è stata una continuità di gioco, anche in dieci la squadra non disunita. Io credo che la strada sia questa e sono soddisfatto per spirito e anche per la qualità di gioco. Borini? Oggi faccio fatica a trovare un giocatore che non abbia giocato da Milan. Fabio ha fatto una buona partita, ma considerando che la Roma di oggi aveva dieci undicesimi della squadra dello scorso anno, non è una scusante, ma è più facile e noi oggi abbiamo giocato alla pari. Dobbiamo arrivare a far diventare questa partita uno scontro diretto per la classifica e non solo un pareggio sul piano del gioco. Quanto tempo mi serve per costruire il mio Milan? Oggi abbiamo giocato come volevo io. Se non ci fosse stata una deviazione stasera avremmo parlato di un’altra cosa. La strada non è più in salita, la vedo più in discesa. Se è un problema aver comprato tanti giocatori? Abbiamo fatto una scelta chiara e competitiva anche numericamente. E’ una squadra che ha tanta qualità , soprattutto là davanti, e abbiamo dovuto creare una squadra che potesse dare garanzie anche per il futuro. In fase di possesso la squadra ha avuto un’armonia, in ampiezza, dobbiamo aggiustare certo movimenti ma appunto ci conosciamo da veramente poco tempo. Ci sono gli errori, ma la differenza l’ha fatta un tiro di Dzeko che forse senza la deviazione di Romagnoli sarebbe terminato fuori. Dobbiamo recuperare il prima possibile per la corsa alla Champions, la Roma due anni fa per esempio alla fine del girone di ritorno non si trovava neanche in posizione Europa League e poi ha vinto lo scudetto….

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Sono ragionevolmente soddisfatto della nostra prestazione. In campo, abbiamo dimostrato di saper fronteggiare lo scontro diretto, abbiamo giocato alla pari. E’ stata la nostra miglior partita, in termini di aggressività, poi c’è stato questo episodio, dove Dzeko è stato un pizzico fortunato. Sono soddisfatto per quanto visto in campo. Sono dispiaciuto e non dormirò, stanotte, perché abbiamo perso e ci dispiace, anche per il nostro pubblico, che ci ha applaudito alla fine. Oltre alle idee e all’armonia di gioco, ho visto uno spirito nuovo, da Milan, uno spirito da squadra. Volevamo vincere, ma non ci siamo riusciti. La fiducia? La sento quotidianamente, la società è molto equilibrata nel valutarmi e nel giudicare quello che fa la squadra. Vanno accettate anche le critiche e le esagerazioni, fa parte del rischio del mestiere. La sconfitta di settimana scorsa? Alcune lezioni servono, possono servire se c’è un gruppo voglioso di migliorarsi. Una squadra ferita ha avuto una forza smisurata per volersi prendere un risultato. Il gap con la Roma? Ci siamo avvicinati ulteriormente, possiamo giocarcela fino alla fine con la Roma, ho molta fiducia nella squadra. La nostra situazione attuale? Conosco i rischi del mestiere, abbiamo avuto alti e bassi anche prevedibili, non sono preoccupato. La Roma, due anni fa, era lontanissima dalla vetta”.

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È stata la nostra migliore interpretazione del modulo. Purtroppo, avere perso dispiace, il risultato pieno ci avrebbe fatto svoltare, ma siamo veramente vicino. Con un pizzico di fortuna in più, sarebbe finita diversamente. Non rimprovero nulla ai miei ragazzi e ringrazio il pubblico per gli applausi a fine gara. Borini? E’ un ragazzo che ci dà grandissima disponibilità. Ha giocato una grande partita, con grande spirito. La rete di Dzeko? È stata una doccia fredda, ma stavamo comunque cercando di rialzarci. Con l’espulsione, la partita è finita, ma, anche in dieci, ho apprezzato la coesione dei miei ragazzi. La classifica? Con quelle che abbiamo davanti, non c’è molta differenza di gioco, soprattutto, dopo oggi. Non sono preoccupato e questa gara mi ha dato tante convinzioni e tanta voglia di recuperare. Due anni fa, la Juve sprofondava in fondo alla classifica, per poi vincere lo scudetto. Dobbiamo essere uniti ed equilibrati. Ringrazio la società. Sento sempre la fiducia, anche se conosco i rischi del mestiere. Mi fa piacere che abbiano preso posizione nei miei confronti, vedono il lavoro, anche con questi risultati. Potrò continuare a esprimere le mie idee come meglio credo. I gol mancati? Ci è mancata un po’ di follia davanti alla porta. Non abbiamo avuto quell’estro, quell’interpretazione, quella giocata che potesse spezzare la loro difesa. Lo schema di gioco? Giocavamo con un’idea precisa in tutto. Le sbavature ci sono, ma è normale e sono contento così. Ho visto tante cose positive da affinare e migliorare, cercheremo di potenziare i nostri punti di forza. Il derby? Big match così alzano l’attenzione media della squadra. Non so quanto la pausa possa farci bene, io ho voglia di rifarmi subito dopo questa sconfitta”.

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