Domenica pomeriggio, a San Siro, un Milan reduce dal deludente pareggio contro l’AEK Atene affronterà il Genoa di Ivan Juric. I rossoblù, che nel turno scorso hanno centrato la loro prima vittoria in campionato, sono una squadra in crescita e dispongono delle carte in regola per mettere in scena una buona prestazione.
Punti di forza: Laxalt; Taarabt.
Sulla corsia di sinistra, il Grifone può contare sulla spinta di Laxalt, quarto di centrocampo capace di proporsi in avanti con regolarità, di saltare l’uomo e di rendersi pericoloso con azioni personali e cross per la punta. L’altro genoano in grado di cambiare volto alle gare è l’ex di turno Adel Taarabt, che, ora che sta ritrovando la forma migliore, è tornato a creare superiorità numerica con regolarità e a mettere in circolo qualità tecniche, resistenza, personalità e intraprendenza. Molto importante, per l’economia dei rossoblù, è anche Luca Rigoni, centrocampista esperto e capace di svolgere bene entrambe le fasi.
Punti deboli: la fascia destra; l’interdizione.
Nonostante abbia iniziato la stagione con prestazioni nel complesso rassicuranti, sulla carta, Rosi è uno dei punti deboli della compagine ligure. L’ex laterale destro del Crotone, infatti, non sempre è continuo nel rendimento ed è solito soffrire un po’ troppo in fase di contenimento. Inoltre, a centrocampo, i due centrali sono buoni facitori di gioco, ma faticano in fase di interdizione, in quanto palesano problemi relativi al dinamismo.
Giocatore chiave: Luca Rigoni.
Schierato nella posizione di falso trequartista, il numero 30 del Genoa, che è l’unico rossoblù capace di recuperare palloni con continuità e di inserirsi con cognizione di causa, rappresenta una pedina fondamentale per Juric. Qualora riuscisse a unire qualità e quantità, aiutando i due mediani davanti alla difesa, i liguri potrebbero trovare il giusto equilibrio e creare seri problemi ai rossoneri.