A poche settimane dal suo novantunesimo compleanno, lo stadio Giuseppe Meazza di Milano, si riscopre, ancora una volta nella sua lunga storia, un fattore decisivo per i successi rossoneri. L’impianto meneghino, oggetto di un continuo confronto istituzionale per il suo rimodernamento, in queste primi sette incontri casalinghi disputati, tra campionato ed Europa League, dal Milan, è ritornato al suo antico splendore, riempiendo gli spalti in ogni suo settore e garantendo agli uomini di Montella un sostegno da parte dei tifosi continuo e ininterrotto per 90′.
I numeri non mentono e quelli relativi all’affluenza del pubblico nelle gare interne del Milan sono piuttosto eloquenti. Innanzitutto, è più che raddoppiato, rispetto allo scorso anno, il numero di abbonamenti staccati per la stagione 2017/18. Inoltre, si è registrato, addirittura, un +65% di spettatori presenti (144.341) nelle prime tre partite in casa disputate dai rossoneri, nonostante le avversarie (Cagliari, Udinese e Spal) non fossero, certo, di primissimo livello. Da ultimo, il dato relativo alla partita Milan-Roma, che, da sola, ha fatto registrare un’affluenza record di 61.698 spettatori presenti.
Aldilà dell’aspetto economico, di certo non secondario, considerando i potenziali guadagni derivanti da uno stadio sempre colmo, sotto il profilo più prettamente sportivo, la recente storia della Juventus insegna che il fattore stadio può rivestire un ruolo di primo piano nella rinascita di un club. Certo, in questi tempi di fortune alterne per i rossoneri, appare ancora un miraggio pensare a San Siro come a una fortezza inespugnabile per le avversarie, ma è indubitabile che, specie contro squadre di bassa fascia o inesperte, uno stadio occupato da 80.000 tifosi rossoneri imprime il suo effetto e crea un certo timore reverenziale. D’altra parte, anche la stessa gara di domenica scorsa con la Roma, aldilà del risultato negativo, ha dimostrato come l’urlo del pubblico del Meazza possa dare la carica a Bonucci e co. per giocarsela alla pari con qualunque squadra, anche quelle sulla carta più forti o collaudate.
Insomma, San Siro rimane la “Scala del Calcio” e, quando si presenta a ranghi completi, rende difficile la vita a qualunque squadra osi conquistarla. Il Milan, in questo mese di ottobre, giocherà in casa ben 4 dei 5 incontri in programma e ci auguriamo che gli undici che scenderanno in campo riusciranno a vincere e dominare, sospinti da un pubblico di altri tempi.
This post was last modified on 4 Ottobre 2017 - 12:50