In una domenica in cui la nazionale si prende la prima pagina, alla serie A non resta che l’amarcord. Il Milan, così come le altre, non scende in campo, ma se l’8 ottobre 1978 i rossoneri travolgono la Roma all’Olimpico nella seconda giornata del torneo che li porterà al decimo scudetto, undici anni dopo, l’8 ottobre 1989, pochi mesi prima della seconda “fatal Verona”, fu Cremona a essere un pantano per i rossoneri.
Stagione 1989-90, Milan campione d’Europa in carica e che si appresta a disputare, da lì a due mesi, l’Intercontinentale a Tokyo. I rossoneri scendono nella vicina Cremona, con Rampulla in porta (segnò uno storico gol a Bergamo) e Burgnich in panchina. Ai grigiorossi riesce il colpo a sorpresa: dopo 9 minuti Dezotti scherza tutta la difesa rossonera, scambia con Chiorri, e insacca battendo Galli sul primo palo. Il Milan non sarà più capace di reagire e a fine mese, con lo stesso punteggio, perderà anche ad Ascoli.
Due incidenti di percorso determinanti: nell’aprile 1990 dentro la burrasca di Verona, dove i gialloblu vincono 2-1 togliendo al Milan, in collaborazione con Lo Bello, il tricolore a beneficio di Maradona, c’era anche il retaggio di quei brutti capitomboli, dove Davide, impavido e coraggioso, aveva battuto il gigante Golia.
This post was last modified on 8 Ottobre 2017 - 09:57