L’Inter allenata da Hector Cuper era prima in classifica dopo 7 giornate, con 17 punti. Il Milan guidato da Fatih Terim era quarto a quota 12. Era ottobre, il 21, e si giocava in casa nerazzurra da calendario. Il Milan aveva cambiato molto in estate ed era ancora un’incognita. La squadra rossonera era reduce da un pareggio casalingo (1-1) con il Venezia, mentre nel turno pre-derby l’Inter aveva pareggiato con lo stesso punteggio a Udine.
GIOCA JAVI MORENO?
Il feeling fra Fatih Terim e Superpippo non era ancora sbocciato. Il tecnico turco un debole per la grinta di Javi Moreno ce l’aveva. Da parte sua Inzaghi non guardava troppo per il sottile, lui non faceva grosse differenze fra gli allenatori, al numero 9 rossonero bastava giocare. La domenica prima del derby però era accaduto qualcosa. Al 76′ di un Milan-Venezia inchiodato irrimediabilmente sull’1-1, Terim richiama in panchina Inzaghi e lo sostituisce proprio con l’ex bomber dell’Alaves. Non solo: negli ultimissimi minuti il centravanti-boa in area del Venezia lo fa addirittura Martin Laursen, difensore danese… Una bocciatura di Inzaghi in ottica derby?
DAL SOTTOPASSAGGIO… SUPERPIPPO!
Per tutta la settimana le previsioni rossonere di formazione escludono Inzaghi. Era in auge, nel toto-formazioni, la coppia d’attacco Javi Moreno-Shevchenko. Del resto Inzaghi non segnava da un mese in campionato, dopo le 3 reti delle prime 4 giornate. Ma accade l’imponderabile. Roque Junior non recupera… Cosa c’entra un difensore con un attaccante? Il fatto è che Terim, proprio per questo particolare, deve rimescolare tutta la formazione con Paolo Maldini difensore centrale, Serginho terzino sinistro e per una serie di equilibri di formazione Inzaghi al fianco di Shevchenko in attacco.
IL DERBY SEMBRA SEGNATO…
I cambiamenti estivi e i cambiamenti della vigilia disorientano il Milan, al punto che l’Inter scatta meglio dai blocchi di partenza. Dopo 13 minuti, i nerazzurri sono in vantaggio con un gol di Ventola e il primo tempo scorre via senza colpo ferire. Ma è nella ripresa che il Milan si scuote e riparte. Dopo 14 minuti del secondo tempo segna Sheva, poi raddoppia Contra. Adesso, si pensava, l’Inter reagirà… E invece il terzo gol milanista, il suo primo nel derby, lo segna proprio Filippo Inzaghi, l’attaccante che non doveva nemmeno giocare.
Dal 59′ Sheva al 66′ Inzaghi, tre gol nel giro di sette minuti. Gioco, partita, incontro in un derby terminato 4-2 a favore dei rossoneri.
IL TABELLINO
INTER-MILAN 2-4
INTER: Toldo, Vivas, Cordoba, Materazzi, Georgatos (31’st Okan), J. Zanetti, Di Biagio (27’st C. Zanetti), Seedorf, Guglielminpietro, Kallon, Ventola (22’st Adriano). All.: Cuper
MILAN: Abbiati, Costacurta, Laursen, P. Maldini, Serginho, Gattuso, Albertini (1’st Contra), Kaladze, Rui Costa (35’st Brocchi), F. Inzaghi (22’st Donati), Shevchenko. All.: Terim.
Arbitro: Borriello.
Gol: 13′ Ventola (I), 14’st Shevchenko (M), 17’st Contra (M), 21’st F. Inzaghi (M), 33’st Shevchenko (M), 45’st Kallon (I).
Fonte: acmilan.com
This post was last modified on 12 Ottobre 2017 - 20:50