Adel Taarabt che in rossonero ha giocato 16 presenze e 4 gol è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport, alla vigilia di Milan-Genoa. Ecco le sue dichiarazioni:
Sull’esperienza al Milan: “Quell’esperienza mi ha massacrato mentalmente. In rossonero ho fatto bene, volevo rimanere, eravamo sul punto di firmare. Poi è arrivato Inzaghi che ha fatto altre scelte. Tornare al Qpr, dopo aver giocato in Champions, con campioni come Kakà, mi ha fatto male”.
Sul Milan attuale: “Ci sono Zapata, Montolivo e Abate. Sfidarlo resta un’emozione: con loro ho vissuto 6 mesi bellissimi, al top in un club fantastico. Ora hanno cambiato tanto e con 11 nuovi non è facile costruire la squadra, ma è importante che il Milan abbia investito molto e insegua il top. Lo è per tutto il calcio italiano”.
Sulla sua posizione in campo: “Sono più vicino alla porta, posso cercare l’assist, è la zona del campo che preferisco, dove
giocavo da ragazzino imitando il mio idolo Zidane. Lì devo partecipare alla fase difensiva solo mentalmente e non fisicamente, così resto più lucido in zona gol. Possiamo giocarcela. Io so cosa succede al Milan dopo una partita persa:se dopo 20 minuti non segnano la pressione diventa insostenibile”.
This post was last modified on 22 Ottobre 2017 - 11:05