Il Milan nella scorsa stagione ha vinto davvero tante partite così, con Suso decisivo. In questa prima fase di stagione, lo spagnolo si è dovuto adattare ai nuovi cambi tattici, ma i risultati sono stati pessimi. Contro il Chievo Montella ha ricucito il Milan, con due trequartisti alle spalle di una sola punta, sistema di gioco che ha permesso a Suso di manovrare nella personalissima ‘comfort zone’ di destra. Come evidenzia la Gazzetta dello Sport, è proprio lì che si è aperta la frattura dei ragazzi di Maran, ed è lì che il ‘Diavolo’ ha sfondato con le classiche giocate fascia-centro del suo numero 8, aiutato anche dalle discese di Kessié che teneva occupato Hetemaj in ripiegamento e Tomovic che restava troppo basso allineandosi con la propria difesa. Nonostante la superiorità territoriale, però, le giocate utili di Milan e Chievo si pareggiano (16 a 16), questo perché i rossoneri non sono andati oltre la percussione laterale (17 cross totali), situazione preferita dalla fisica retroguardia clivense. A centrocampo il Milan ha dominato, baricentro alto e quasi il 60% di possesso palla. Musacchio, bravo nella gestione, è stato il giocatore che ha toccato il maggior numero di palloni (97 tocchi e 77 passaggi positivi). Chi non è stato pienamente in partita è Calhanoglu. Il centrocampista turco ha faticato a inizio partita, poi è riuscito a partecipare più nella manovra, con 44 passaggi positivi, 3 sponde e 4 occasioni create.
This post was last modified on 26 Ottobre 2017 - 10:55