Come evidenziato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, nel match di Europa League contro l’Aek Atene, Montella ha schierato i suoi giocatori di maggior qualità. Suso, Bonaventura, André Silva e Calhanoglu, tutti insieme come non si era mai visto nel corso della stagione. Il Milan ora, però, è bloccato, teso, impaurito. La tensione da Sampdoria-Milan è salita giorno dopo giorno, partita dopo partita e San Siro ieri ha cominciato a fischiare dal primo tempo. Le gambe erano pesanti, l’aria era spessa. Suso è tornato mezzala destra come nel secondo tempo del derby contro l’Inter. Calhanoglu ha giocato da mezzala sinistra con Bonaventura qualche metro più largo e André Silva che a volte si spostava nella loro zona per cercare un triangolo, una giocata. Si è visto tutto molto poco. Il calcio non è matematica, non basta addizionare la qualità. Il Milan dei fantasisti ha tenuto ritmi troppo bassi, ha chiesto palla tra i piedi senza mai farsi trovare tra le linee. La sfida, in questo momento, più importante per Montella è ridare sicurezza a una squadra che sembra aver smarrito la fiducia, provando a bilanciare qualità e concretezza.
This post was last modified on 20 Ottobre 2017 - 11:04