GaSport, Gandini: “Il mio Milan non c’è più. Oggi è uno spareggio”

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l’ad della Roma, Umberto Gandini, ha parlato ampiamente della sfida che vedrà i giallorossi affrontare l’ex squadra proprio di Gandini: “Sono teso, non emozionato. Ormai il mio futuro è giallorosso, i ricordi contano solo per far tesoro delle esperienze”.

Sul Milan – “Tutto il Milan deve tanto a Silvio Berlusconi, me compreso. Al fianco di Galliani ho vissuto anni bellissimi. Ma quel mondo ora non c’è più”.

Sullo scontro diretto di oggi – “Lo sappiamo bene. Quest’anno ci sono almeno sei squadre che lottano per entrare in Champions, anche se è presto questa è una partita-chiave. Il Milan è sempre temibile, ma dopo questa settimana incandescente sarà sicuramente carico. È un’insidia in più, anche se noi giochiamo sempre per vincere”.

Sulle sfide della stagione scorsa – “Quelle furono due vittorie straordinarie, ma ogni partita ha la sua storia. Prendiamo la nostra ultima sconfitta con l’Inter all’Olimpico: immeritata a detta di tutti. Per uscire vincitori da San Siro occorre sempre una gara speciale”.

Sulla probabile affluenza di stasera –È bello che il Meazza sia tornato a dare le emozioni di sempre grazie al suo pubblico appassionato”.

Su Ancelotti – “Il Bayern ha sbagliato, facendogli pagare dissidi interni. Credo si prenderà un bel po’ di riposo. Poi, andrà in un club al top. L’Italia? Un giorno forse tornerà. Non so quando”.

Su Fassone – “Abbiamo rapporti corretti. In Lega abbiamo fatto alcuni percorsi insieme, su altri evidentemente ha fatto gli interessi della sua società”.

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