Cinque giorni al derby. Cresce l’attesa sulle sponde del Naviglio, sia fra i tifosi rossoneri che fra quelli nerazzurri. E, contestualmente, cresce la pressione per Vincenzo Montella e Luciano Spalletti. In realtà, è il tecnico milanista ad avere margini di errori sottilissimi, mentre l’allenatore di Certaldo, complice il buon avvio di campionato, almeno sotto il punto di vista dei risultati, è più tranquillo.
Con il rientro dei Nazionali, a Milanello ed Appiano iniziano a delinearsi le possibili scelte in vista della stracittadina, con le due compagini che fino ad ora non sono riuscite a trovare la perfetta quadratura del cerchio a livello tattico. La spina maggiore di ambo i mister, infatti, risulta legata alla figura del trequartista. Per l’ex Zenit il quesito, più che tattico, è individuale: in questo primo scorcio di stagione, sono stati alternati il deludente Joao Mario, Brozović -ko con la Croazia- e Borja Valero. Lo spagnolo, in questo momento è un pò il jolly del centrocampo interista, ma sulla trequarti non ha pienamente convinto, nonostante la sua polivalenza.
Una caratteristica che Montella conosce bene, avendolo allenato per quattro stagioni a Firenze. L’Areoplanino, comunque, è alle prese, come detto prima, con la collocazione di un altro giocatore tanto estroso quanto tatticamente anarchico, Suso. L’iberico, infatti, che ama giocare fra le linee, sta faticando a trovare continuità con il nuovo modulo -poco incisivo a Genova ed in panchina per novanta minuti con la Roma- ma nel derby potrebbe essere rilanciato, insieme a Bonaventura, alle spalle di Kalinic, nel 3-4-2-1.
Due equivoci tattici, insomma, dal sapore spagnoleggiante, che Spalletti e Montella cercheranno di risolvere in vista del derby. Con la consapevolezza che, come sottolinea Tuttosport, forse i due, paradossalmente, non disdegnerebbero poi avere l’uno il calciatore dell’altro, risolvendo così ogni problema. Ma questo, e lo sappiamo bene, è solamente fantacalcio.
This post was last modified on 10 Ottobre 2017 - 11:54