“La dimensione, la complessità e il tasso di crescita del credito nel sistema finanziario, soprattutto quello ombra, puntano a elevati rischi in termini di stabilità finanziaria”. E’ l’allarme lanciato dal Fondo Monetario Internazionale a proposito della Repubblica Popolare.
Nel Global Financial Stability Report, l’FMI precisa che gli asset del settore bancario cinese rappresentano il 310% del Pil, in forte aumento
rispetto al 240% del 2012.
Pechino, dunque, si trova a dover trovare un “delicato equilibrio fra una stretta delle politiche per il settore finanziario e un rallentamento della crescita economica”.