L’Argentina doveva vincere con l’Ecuador e l’ha fatto. O meglio, l’ha fatto Messi, che, con la sua tripletta di ieri sera, arriva a quota 61 gol in 122 incontri con l’Albiceleste, salvando la testa al c.t. Sampaoli e a tutta la Federazione. E pensare che per la Selección, presentatasi a Quito con uno spregiudicato 3-4-2-1, la partita si era messa subito male, dato che Ibarra aveva trafitto la porta argentina dopo appena 45″. Dal dodicesimo, però, è iniziato l’assolo di Messi, che in 50′ ha steso la Tricolor con un hattrick fenomenale.
Il rossonero Biglia, confermato nel ruolo di metronomo davanti alla difesa, ha giocato, come di consueto, tutto l’incontro, rimediando un cartellino giallo un minuto prima del gol del definitivo 1-3 e orchestrando bene il possesso palla negli ultimi 30′ dell’incontro.
Messi lancia, dunque, l’Argentina che, terza in classifica nel girone sud-americano, a Russia 2018 farà compagnia a Brasile, Uruguay e Colombia, oltre al Perù, che dovrà passare dal purgatorio dei play-off.
Nulla da fare, invece, per il Paraguay, che, a causa della sconfitta interna subita ieri contro il Venezuela, dice addio al sogno mondiale. Tra i protagonisti in negativo dell’incontro il rossonero Gustavo Gomez, espulso sul finale di gara per scorrettezze a palla lontana nei confronti del venezuelano Angel.
This post was last modified on 11 Ottobre 2017 - 09:59