Archiviata la sconfitta nel derby, domani sera, il Milan ospiterà l’AEK Atene nella sfida valida per la terza giornata della fase a gironi di Europa League. Gli uomini di Jimenez, che al momento occupano la seconda posizione della classifica del campionato greco e del gruppo D di Europa League, sono di certo più pericolosi dell’Austria Vienna e del Rijeka, ma, se affrontati con la giusta mentalità, possono essere battuti senza problemi.
Punti di forza: Christodoulopoulos; Mantalos.
Nel 4-2-3-1 degli ellenici, i due giocatori più pericolosi sono i trequartisti esterni, Lazaros Christodoulopoulos e Petros Mantalos. Mentre il primo, che tra l’altro ha vestito le maglie di Bologna, Verona e Sampdoria, si esprime al meglio sulla sinistra e dispone di tecnica, senso del gioco, rapidità e propensione al dribbling, il capitano degli ateniesi, che può essere schierato anche da mezzala, sa muoversi bene tra le linee e mettere in circolo importanti qualità balistiche. Il loro principale difetto? La discontinuità e la mancanza della giusta dose di grinta.
Punti deboli: la difesa; il centrocampo.
Quando viene messa sotto pressione con regolarità e non viene protetta a dovere dai ripiegamenti dei trequartisti, la retroguardia di Jimenez rischia di andare in difficoltà. Il pacchetto arretrato dell’AEK, infatti, fatica a risultare all’altezza dei più importanti palcoscenici. Mentre i due esterni bassi non sono in grado di alternare a dovere le due fasi, la coppia centrale evidenzia problemi relativi al senso del gioco e della posizione. Meglio non va in mediana, dove i due centrocampisti arretrati non sempre riescono a fare il filtro richiesto.
Giocatore chiave: Mantalos.
Giocatore tecnico e duttile, Mantalos potrebbe rappresentare l’ago della bilancia, per la compagine greca. Capace di agire da interno di centrocampo e da fantasista, il capitano degli uomini di Jimenez potrebbe infatti mettere in circolo tecnica, inserimenti e personalità e potrebbe risultare fondamentale anche per gli equilibri della squadra.