Protagonista assoluto e, forse, inaspettato di questa rovente estate calciofila è stato, indubbiamente, il “nuovo” Milan cinese, che, nonostante lo scetticismo iniziale legato alla telenovela closing, è riuscito, in breve tempo, a rivoluzionare una squadra. Un cambiamento radicale, quello apportato dalla nuova proprietà, che ha riguardato non solo la rosa ma anche la dirigenza: negli uomini e nei modi.
L’improvvisazione ha fatto largo alla programmazione: già a partire dallo scorso 31 agosto, si è, infatti, iniziato a lavorare per i rinforzi da piazzare nella prossima sessione di mercato (probabilmente, una mezz’ala e un’ala): tutti giovani e talentuosi. Si guarda al futuro, insomma, e non è da escludere che i prossimi acquisti possano provenire dalla Cina.
Come riferisce l’edizione odierna di Tuttosport, la dirigenza rossonera intende, infatti, guardare al continente asiatico come una risorsa da sfruttare a 360°: dal calcio giocato a MilanLab, dallo scouting al marketing, passando per la vendita dei biglietti. A tal fine, Fassone ha già programmato, per metà ottobre, un viaggio in Cina, coincidente (guarda caso) col Congresso del Partito Comunista e, probabilmente, con l’allentamento delle restrizioni sugli investimenti nei mercati esteri e, in specie, in quello calcistico.
This post was last modified on 2 Settembre 2017 - 15:09