Fiducia a Vincenzo Montella. Limitata, temporanea, strettamente legata ai risultati. E’ questo il responso che esce dal primo confronto stagionale fra la proprietà e il tecnico rossonero dopo la brutta prestazione di Marassi contro la Sampdoria.
Secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, su Montella ci sarebbero già le ombre di Conte e Ancelotti. I due tecnici italiani, seduti sulle panchine di Chelsea e Bayern Monaco, sono i grandi sogni della dirigenza rossonera. In passato, proprio quando è stato chiamato Montella sulla panchina rossonera e quando c’era ancora Galliani, Conte e Ancelotti furono accostati prepotentemente alla panchina del Diavolo. Poi arrivò Montella e uno dei primi rinnovi della nuova proprietà è stato proprio quello al tecnico campano: 3 mln a stagione fino al 2019 con una particolare clausola di buonuscita da 1,5 mln attivabile da entrambe le parti qualora le cose non dovessero andare bene. Tradotto: qualora non venisse centrata la Champions League. Decisive, in questo senso, saranno i prossimi due scontri diretti a San Siro: Roma prima della sosta e poi il derby.
Intanto si valutano però anche altri profilo. Da quello di Walter Mazzarri a quello di Paulo Sosa. Passando per Luis Enrique e Gennaro Gattuso. Nomi diversi, profili differenti. Montella è chiamato ad una reazione.
This post was last modified on 26 Settembre 2017 - 11:36