L’edizione odierna di Tuttosport si concentra ad analizzare la figura di Leonardo Bonucci, quale nuovo capitano ma soprattutto leader dell’altrettanto nuovo Milan costruito da Fassone e Mirabelli. L’ex juventino infatti, investito di tale responsabilità da allenatore e dirigenza, ha voluto diffondere questa sorta di decalogo ai nuovi compagni.
Il cosiddetto “Codice Bonucci” si fonda su tre principi cardine: l’impegno in allenamento, unico strumento che può portare al miglioramento individuale e collettivo sul campo; la fame agonistica, espressa anche nel suo inedito ashtag social “hungrierthanever” (letteralmente, “più affamati che mai”), quale devono avere tutti i giocatori; e infine la coalizione del gruppo, dello spogliatoio, fondamento imprescindibile per raggiungere obiettivi ambiziosi. L’espressione massima di questa investitura è appunto il discorso pre-partita, una tradizione che ormai prosegue da molti anni: da Conte a Montella, passando per Allegri. Ai tempi di Torino Bonucci caricava i compagni nell’intimità dello spogliatoio; l’allenatore napoletano invece preferisce che lo faccia durante il riscaldamento, in campo.
Cosa dice? Il sermone, se così lo vogliamo definire, lo prepara sul pullman, mentre si reca allo stadio per la partita. Leonardo infatti in quel momento si fa recapitare la rassegna stampa, analizza gli articoli che riguardano la sua squadra e di volta in volta prepara un discorso ad hoc per scongiurare il periocolo che le voci dei giornali possano interferire con la prestazione dei compagni.
This post was last modified on 30 Agosto 2017 - 13:34
