Alla vigilia della sfida valevole per il ritorno dei Playoff di Europa League a Skopje, contro lo Shkendjia, torna a parlare in conferenza stampa Vincenzo Montella.
LA CONFERENZA IN DIRETTA
Sulla tragedia di Ischia: “Ho tanti amici e, per me, è un posto speciale”.
Sulle rotazioni: “Mi piacerebbe fare una turnazione scientifica. Per noi, domani, c’è la prova di un nuovo sistema di gioco, a prescindere dagli interpreti. Dobbiamo vedere anche come si muove la squadra, spostando qualche giocatore di dieci metri”.
Sulle possibilità di arrivare in fondo in Europa League: “Devo ancora conoscere il valore reale della squadra. Credo che sia ingeneroso dare una valutazione generale. Ci sono giocatori importanti che non si sono allenati una settimana insieme. Per diventare vincenti, ci vuole tempo. Abbiamo ambizioni massime, ma la prima è quella di diventare squadra. Non ci poniamo limiti”.
Sull’impiego di Cutrone e André Silva nel 3-5-2: “Una squadra non si può fossilizzare su un modulo. In attacco non siamo tanti, nonostante Kalinic. Dopo la pausa per le nazionali, dove uno andrà con il Portogallo e uno con l’Under 21, forse, ci sarà un grande ciclo dove avremo bisogno di tutti”.
Su Romagnoli e Niang: “Alessio è sempre stato ritenuto incedibile, sia dalla vecchia, sia dalla nuova proprietà, anche davanti ad offerte importantissime. Può crescere ancora molto, può giocare bene nella difesa a tre e a quattro. Ha ampi margini di miglioramento. Devo ancora conoscere e capire l’assetto migliore di questa squadra. Sicuramente, non vedo grosse differenze. Per M’Baye, sono dispiaciuto. Con lui ho un ottimo rapporto e giocare nel Milan deve essere una gioia, non uno stress, mi aspettavo qualcosa in più da lui. Gli auguro di guarire presto, sono contento di avere qui chi è entusiasta e non stressato”.
Sul lavoro finora svolto: “Sono fiero ed orgoglioso di quello che stiamo facendo. Ci sono tanti giocatori che mi hanno fatto capire di voler esser presenti e questo è un punto di forza di una squadra”.
Sui giovani che, domani, potrebbero essere utilizzati: “Zanellato sta con noi da un anno circa. E’ in evoluzione, come giocatore, si deve formare, ma ha qualità. Domani, forse, avrà la sua chance. Anche Gabbia, Torrasi e Guarnone sono giovani ai quali vogliamo far fare esperienza. Cutrone, lo scorso anno, ha tracciato la via, ha avuto delle difficoltà, ma, poi, abbiamo visto come è cresciuto”.
Su cosa si aspetta dalla gara di domani: “Vedo tantissima motivazione e non sottovalutiamo la partita. L’Europa è la casa del Milan e dobbiamo rispettare la nostra casa. Ci sono tanti spunti tecnici che vanno fatti. Proveremo a giocare in una maniera diversa e, a me, servirà per fare delle valutazione. Mi piacerebbe vincere, non prendere gol e spendere meno energie possibile”.
Sul fatto che, domani, il titolare sia Storari: “E’ probabile, per non dire sicuro. Si vede che i nostri uomini della comunicazione seguono bene gli allenamenti”.
Ancora sullo Shkendija: “Ribadisco che mi aspetto una partita diversa, un avversario più sicuro. Non ho visto il video, però, grazie per l’accoglienza. Ho visto che ci sono tanti milanisti. E’ una bella soddisfazione”.
Sul trama della partita di domani e sulla Juventus: “Sono sicuro che quella di domani sarà una partita diversa rispetto all’andata. Giocano in casa e mi aspetto un agonismo diverso. Rispetto alla lotta con la Juventus, noi facciamo la corsa su noi stessi. Sarà il tempo a dire che livello di squadra siamo e che cosa possiamo diventare. Siamo ad un mese dalla prima gara ufficiale, a poco più di un mese dall’inizio del ritiro, e la squadra è ancora in costruzione. Non si possono dare obiettivi reali se non quello di alimentare l’entusiasmo e dare il meglio di noi stessi”.
Sulla reale differenza tra Milan e Shkendija: “Non è tra i miei pensieri. Dobbiamo crescere in mentalità. Ci sono partite in cui non possiamo permetterci di rallentare, dobbiamo darci degli obiettivi. Domani dobbiamo dimostrare la nostra crescita, che deve essere costante e veloce”.
Sulla sfida di domani: “Mi aspetto una partita diversa. All’andata, i nostri avversari hanno pagato anche l’emozione di San Siro. Noi, all’andata, volevamo fare bene e sono convinto che sarà una partita difficile”.
Sul fatto che il Milan sia una tra le favorite per lo scudetto: “Grazie per la fiducia. Il campionato italiano è molto difficile e ci sono squadre che, sulla carta, ci stanno davanti. Ciononostante, siamo una buona squadra e possiamo giocarci le posizioni di vertice”.
Sulla formazione: “Sarà una squadra diversa rispetto all’andata. Innanzitutto, ho una rosa molto ampia. Inoltre, domenica, abbiamo il Cagliari e partiranno tanti nazionali. Poi, fino a dicembre, giocheremo una volta ogni tre giorni. Fa parte di una normale turnazione”.
Sugli obiettivi: “Teniamo sia al campionato, sia all’Europa League. Domani ci giochiamo l’accesso alla fase a gironi”.