L’allenatore della Lazio, Simone Inzaghi, ha rilasciato una lunga intervista all’edizione odierna de La Repubblica, parlando tra le altre cose, anche del Milan: “A diciassette anni sono andato via di casa, prima Carpi, poi Novara, Lumezzane, e tutto ha smesso di essere facile. Non giocavo nemmeno tanto, e se giocavo prendevo botte. Avevo offerte da Atalanta, Inter, Milan. Mia madre invece era convinta che mi facesse bene, meglio cominciare dal basso. L’addio di Totti? È stata una serata molto toccante per chi ama il calcio e meravigliosa per un campione. Credo che una cerimonia così l’avrebbero meritata anche mio fratello al Milan e Del Piero alla Juventus. La Supercoppa contro la Juve? Senza Bonucci loro hanno perso qualcosa: mi secca solo che sia andato al Milan, a rinforzare una squadra arrivata l’anno scorso dietro di noi“.