Correva l’anno 1987. Era il 23 agosto. Insomma, trent’anni fa esatti. E, come ricorda oggi La Repubblica, il Milan di Arrigo Sacchi debuttava in una partita ufficiale, affrontando il Bari a San Siro in Coppa Italia. Gianni Mura scrive oggi di “tanta curiosità”, anche per vedere all’opera gli ultimi arrivati, gli olandesi Van Basten e Gullit, così come Ancelotti, sul quale Silvio Berlusconi nutriva qualche perplessità.
Rispetto alla gestione Liedholm, vennero ceduti Hateley, Wilkins, Bonetti, Di Bartolomei, Borghi e Galderisi. Arrivarono anche Mussi, Bianchi e Bortolazzi. In quella partita contro i pugliesi Sacchi scelse ovviamente il 4-4-2 schierando Galli in porta, Tassotti, Filippo Galli, Baresi e Bianchi in difesa, Donadoni, Ancelotti, Bortolazzi e Gullit a centrocampo con Virdis e Van Basten in avanti.
Finì 5-0 con reti di Donadoni, Virdis, Van Basten, Gullit e Massaro. Alla fine di quella stagione, benché fuori presto sia dalla Coppa Italia che dalla Coppa Uefa, arrivò il primo scudetto dell’era Berlusconi. E da lì un lungo ciclo che per Sacchi, di fatto, terminò col secondo posto ai Mondiali del 1994 negli Stati Uniti, persi ai rigori a Pasadena contro il Brasile.