Il viaggio del Milan a Skopje era praticamente una “gita”, se consideriamo il 6-0 rifilato a San Siro ai malcapitati dello Skendija. Eppure anche ieri sera, all’Arena Philip II, il protagonista è stato ancora una volta lui, Patrick Cutrone.
La serata in Macedonia, come scrive oggi La Gazzetta dello Sport, è stata una sorta di copertina per la classe dei giovani talenti del Milan. Insieme a Cutrone, infatti, anche Manuel Locatelli è stato tra i migliori in campo nel ritorno dei playoff di Europa League. E con loro Niccolò Zanellato, altro classe 1998, al debutto da titolare. Insomma, è stata la dimostrazione che i ’98 sanno essere decisivi e l’Europa è passata dai loro piedi a distanza di oltre tre anni dall’ultima gara in Champions League.
Cutrone e Locatelli, tempo fa, si fecero una promessa: “Ci siamo detti che dovevamo arrivare e abbiamo fatto di tutto. Questo è l’inizio”. Il Milan cercava un centravanti e ha trovato nel cilindro dell’estate il suo baby bomber, protagonista già domenica scorsa di una prestazione spettacolare a Crotone. “Un onore essere paragonato a Belotti – ha commentato ieri sera il giovane rossonero -. Sono felicissimo di restare, farò il massimo per ripagare la fiducia della società“. Intanto, la permanenza nella rosa di Vincenzo Montella se l’è guadagnato a suon di gol (europei).