Zero. Sono i gol subiti dal Milan nei primi quattro impegni ufficiali della stagione. Certamente non contro avversari dal grandissimo potenziale offensivo ma, sicuramente, in gare che amichevoli non erano più: quelle di Europa League, due volte contro il Craiova (0-1 e 2-0) e la tennistica andata (6-0) con lo Škendija, oltre che il vittorioso esordio in Serie A di ieri, contro il Crotone di Davide Nicola.
Nuovo è bello
Una difesa dunque completamente blindata. Oltre che, praticamente, nuova di zecca: la linea a quattro disegnata ieri da Vincenzo Montella era, infatti, composta da soli nuovi acquisti: Conti e Rodriguez sulle fasce, Musacchio e Bonucci al centro. Una cintura invalicabile per Budimir e compagni, penalizzati certamente dalla precoce espulsione di Ceccherini, ma praticamente inoffensivi per tutto l’arco dei novanta minuti.
Cinque mesi
Così come successo contro i macedoni giovedì, Donnarumma allo Scida è stato poco più che spettatore. Un’inversione di tendenza evidente, solo pensando alla precedente apparizione del Milan nella città pitagorica. Allora, e parliamo del 29 aprile scorso, il Milan impattò 1-1, pareggiando nel secondo tempo con Paletta la rete di Trotta in apertura. A livello difensivo, in quella gara, il Diavolo soffrì tanto, soprattutto nei primi 45 minuti, la veemenza dei ragazzi di Nicola, lanciatissimi nella corsa salvezza. Ieri, invece, Bonucci e compagni non hanno mai corso pericoli. Un’inversione di tendenza che rispecchia a pieno la differenza fra la difesa del passato e quella del presente.
Nuovo inizio
Senza voler dunque rubare lo slogan di Sky Sport, con la speranza che la polemica nata ieri fra il club e la D’Amico si spenga al più presto, il Milan si appresta dunque ad aprire un nuovo ciclo con tante certezze: la prima, evidentemente, sembra proprio esser una rinnovata tenuta difensiva. Migliorata dai nuovi innesti, da Bonucci a Conti, da Rodriguez a Musacchio, nell’attesa anche del rientro di Romagnoli. Per un Diavolo nuovo e, apparentemente, invulnerabile.